“Sopravvissuto al niente” è lo spettacolo teatrale di beneficenza andato in scena sabato 6 e domenica 7 maggio 2023, nell’Auditorium Paolo VI della Parrocchia San Nicola di San Salvo. Ma “Sopravvissuto al niente” è anche lo spettacolo scritto da Stefania Ciocca e Roberta Maria Di Bartolomeo, due fantastiche donne, che nel 2021 hanno deciso di partecipare alla prima edizione del Premio Loredana Fornaro con la storia della loro famiglia, vincendo il primo premio.
Grazie all’impegno dell’associazione Lory a colori e della Caritas Parrocchiale “Gerico”, dopo due anni dalla vittoria del premio, giovani e adulti dell’Azione Cattolica di San Salvo, diretti dall’impeccabile Angela Strippoli, hanno reso vivo quel copione, dando la possibilità a qualcuno di conoscere e a qualcun altro di rivivere quella storia, che inizia con tanto dolore, che sembra interrompersi per qualche momento, e che ricomincia più viva di prima.
Cancro. Terrore. Rassegnazione.
Si potrebbe riassumere con queste tre faticose parole la prima parte dello spettacolo.
Solo che lo spettacolo continua. Come continua la vita del protagonista nonostante il cancro, l’operazione, le terapie, il terrore e la rassegnazione. Nonostante tutto.
Come continua la vita di sua madre che, dopo lacrime, preghiere, coraggio e determinazione, continua a vivere attraverso gli occhi del figlio che si sveglia dopo sedici ore di intervento.
Come continuano le vite del padre e del fratello che, dopo mesi di silenzio e angoscia, continuano a vivere attraverso la nuova energia che muove il protagonista.
E così che lo spettacolo continua a trasmettere vita, attraverso parole ed emozioni. Attraverso l’infinita voglia di tornare a pensare, dire e fare cose. Attraverso una nuova e immensa consapevolezza.
“Sopravvissuto al niente” è la storia vera di un ragazzo di soli sedici anni, della sua famiglia e di una diagnosi di cancro. È una vita che continua e genera altra vita, nonostante un finale che sembrava già scritto.
Ma per una storia che continua, ce ne sono tante che finiscono. Sono le storie delle “conchiglie bianche” che alla fine dello spettacolo tornano in vita, per qualche momento, attraverso i ricordi e le parole del protagonista e, accompagnate da una delicata melodia, arrivano sul palco per rivivere nei pensieri di chiunque le abbia conosciute.
“Sopravvissuto al niente” è la storia della famiglia di Stefania e Roberta Maria, le meravigliose autrici di questo spettacolo, che hanno voluto donare questa importante, profonda e resiliente testimonianza.
“Sopravvissuto al niente” è la storia dell’“infinito nel finito”.